Cena settembrina in quel di Castellammare di Stabia, ormai calderone gastronomico sempre più scoppiettante. Questo è il Blu Stone Restaurant, guidato dallo chef Alberto Amatruda, con Fabio Maurino, maitre sommelier.

Chef Alberto Amatruda con il maitre sommelier Fabio Maurino
Amuse Bouche
Crocchetta con genovese di mare, Spugna con salsa di alici, Panino con mozzarella e prosciutto di ricciola,
Tartelletta con gamberi e lime

Nella proposta gastronomica predomina il pesce, compresi grandi classici terragni declinati in forma ittica. Cappuccino di polpo e Illusione di carbonara, su tutti, sono piatti che emozionano. Fluttuano tra sapidità e freschezza, offrendosi in voluttuose consistenze.

Cappuccino di polpo
L’interno del Cappuccino di polpo
Illusione di carbonara

In generale, si cena con ritmo, sapori pieni di loro stessi, complici una spesa attenta e la gavetta, quella dello chef, ricca di spunti di riflessione. Alberto Amatruda si ispira, impara e porta a casa. Tra i secondi, il baccalà. Ci viene proposto con tecnica pil pil. Quindi pesce cotto in olio a bassa temperatura, molto lentamente, per un’estrema morbidezza finale. Spinto nel gusto dalla potenza della ‘nduja che sostiene, ma non stravolge. Anche perché dall’altra parte c’è la papaccella napoletana, un particolare tipo di peperone un po’ schiacciato, dolce e saporito.

Baccalà pil pil con papaccella, broccolo romano e ‘nduja
Rudus delle Ferriere di Casa Esposito, Falanghina in purezza, 2018
Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC, Le Vaglie, Stefano Antonucci Santa Barbara, 2020

Attento il lavoro del personale di sala. Il maitre sommelier Fabio Maurino riesce a dosare professionalità e discrezione senza sbavature, nessun eccesso, ma garbo a profusione. Confortante ritrovare calici di Campania IGT, Rudus delle Ferriere, Casa Esposito, 2018. Falanghina in purezza allevata lungo la Costa di Amalfi. Eredita il nome dalle Ferriere, profonda valle compresa tra le montagne di Scala e Amalfi. Percorso impervio, non a caso per attraversarlo si utilizzavano i muli (ecco spiegata l’etichetta). Nicola, patron di Casa Esposito, dedica questa bottiglia ai ricordi d’infanzia e alle tradizioni di un luogo magico. Affidiamo l’abbinamento vino al sommelier e riceviamo un mix di novità e ritorni di fiamma. Altro assaggio segnante, il Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Le Vaglie, Stefano Antonucci Santa Barbara, annata 2020. Fuori dagli schemi, ma al tempo stesso rappresentativo della grande tradizione marchigiana. Intenso e persistente, risulta morbido con un finale appena ammandorlato.

Consigliamo l’indirizzo, insomma. Competenza vissuta con leggerezza ed umiltà, in sala come in cucina. La terrazza del Blu Stone Restaurant è appoggiata sul mare, un luogo bello, ben fatto, in evidente crescita.

Cioccolato e lampone

Blu Stone Restaurant

Strada Statale 145 Sorrentina, 145

80053 Castellammare di Stabia (Na)

Chiuso in inverno, aperto solo la sera (domenica anche a pranzo)

+ 39 347 0885924

Prezzo medio: 100 euro vini esclusi